Verso questa protagonista, Maria Amalia Stilo, originaria di Catanzaro, classe 1939, il lettore nutrirà tenerezza e curiosità. Ha avuto una vita stimolante ed è una donna che sa vivere, ci mette passione, cura, diligenza. Suo nipote Igor Paonni, che oggi gestisce l’aspetto commerciale e legato al marketing della sua azienda, la descrive come una donna precisa, da spaccare il capello in quattro e premurosa. La immaginiamo brava a scuola, determinata, avida, desiderosa di dare il massimo, sempre. Oggi ha ottantacinque anni, eppure si dedica ancora all’azienda, lavora per realizzare un olio bio di altissima qualità. Cucina con amore, sforna golosi “campanari”, ripropone il repertorio di sua madre, una nobildonna affaccendata, che ha fatto studiare tutti i suoi figli.
La storia
A raccontarci la sua storia è Igor, colto nel pieno di una giornata brulicante: «Zia Amalia è stata segretaria particolare al Provveditorato di Catanzaro. Il marito aveva una proprietà in campagna e ad un certo punto, poiché ammalato, ha deciso di trasferirsi nella sua proprietà, hanno sistemato il vecchio casolare. Questo circa trenta anni fa. La zia era una donna di società, viveva in città, aveva abitudini mondane, tante amicizie. Quando si sono trasferiti in campagna hanno completamente cambiato vita: zia Amalia si alzava all’alba per portare le olive al frantoio, affinché fossero le prime ad essere trattate. Successivamente, hanno acquistato un frantoio loro. La proprietà è di cinque ettari più il frantoio, che si apre e si chiude soltanto durante la nostra campagna olearia».
Giornate generose
Le giornate di Maria Amalia sono fervide e hanno come obiettivo quello di ultimare un prodotto di eccellenza: «Il nostro olio è certificato come biologico anche nelle fasi di trasformazione e imbottigliamento. Zia Amalia vive da sola e cura anche l’aspetto agricolo. Quando è tempo di raccolta se ne occupa personalmente, assicurandosi che tutto sia a pennello. Non usiamo metodi meccanici, raccogliamo a mano e le operazioni durano di più. Anche la resa è inferiore».
Maria Amalia Stilo è una appassionata di cucina, ha ereditato il guizzo ai fornelli dalla madre, una nobildonna, sempre molto impegnata. Prepara dolci secchi: pan di spagna, “campanari” per Pasqua. E da qui è nata l’idea di produrre in azienda anche la dolciaria legata alle feste: colombe, panettoni, uova di Pasqua, con la nostra cioccolatiera». Igor definisce l’olio che producono «delicato, al sentore di mandorla e ideale per i palati bambini». È un imprenditore felice, che ascolta la zia Amalia e lavora con amore.
La voce di Maria Amalia
Chiacchieriamo velocemente con Maria Amalia, ci racconta la sua cucina: «Preparo quello che mi ha insegnato “la vecchiarella” mia: biscotti, taralli antichi, pastiere. In questi giorni ho sfornato proprio biscotti e taralli». Quando dice «la vecchiarella mia» riferito alla madre, la signora Paola, si emoziona. Ci saluta con «ci vediamo qui da me». Sono belle le persone che amano la vita, li si riconoscono da un «tesoro mio», pronunciato al telefono con generosità.