Il Palazzo della Cultura di Pizzo si prepara ad ospitare un importante seminario dedicato alle eccellenze agroalimentari del territorio. Venerdì 27 giugno alle 17:00 si terrà l’incontro intitolato “Saper Fare e Fare Sapere”, promosso congiuntamente da Confagricoltura Calabria e Gal Terre Vibonesi, con il prezioso supporto del Psr Calabria 2014-2020.
Al centro del dibattito, due autentici gioielli del gusto calabrese: la rinomata Cipolla Rossa di Tropea e il prelibato Tartufo di Pizzo. Questi prodotti saranno i fulcri di azioni dimostrative volte a trasferire competenze, buone pratiche e strategie innovative di valorizzazione, con un’attenzione particolare agli aspetti economici, imprenditoriali e nutraceutici.

Un forum tra istituzioni, esperti e produttori
L’evento si configura come «un’occasione unica di confronto e scambio per tutti gli attori della filiera», afferma una nota. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Pizzo Sergio Pititto e del presidente di Confagricoltura Vibo Valentia Ercole Massara, si susseguiranno interventi di qualificati esperti del settore.
Tra i relatori attesi: Maurizio Angotti (Cesa 10 Arsac Vibo), Emilio Giordano (direttore Gal Terre Vibonesi), Simone Saturnino (divulgatore Arsac Ceda 14), Giuseppe Iritano (direttore generale Dipartimento Regionale Agricoltura) e Alberto Statti (presidente di Confagricoltura Calabria).

Il programma prevede inoltre ampio spazio per gli interventi diretti dei produttori. Questo momento di dialogo aperto e operativo permetterà a chi pratica quotidianamente il “saper fare” sul campo «di condividere esperienze e contribuire concretamente al dibattito».
I lavori saranno moderati dal giornalista Danilo Monteleone, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì.
Un futuro di eccellenza per l’agroalimentare calabrese
Il seminario “Saper Fare e Fare Sapere” «rappresenta un’opportunità irrinunciabile per i partecipanti di approfondire la conoscenza di questi due prodotti simbolo della Calabria. La Cipolla Rossa di Tropea e il Tartufo di Pizzo non sono solo ingredienti di pregio, ma veri e propri asset strategici per l’economia locale, riconosciuti per la loro elevata funzionalità nutrizionale e apprezzati in Italia e all’estero. La loro valorizzazione è cruciale per rafforzare la competitività del territorio sui mercati e promuovere un modello di sviluppo agricolo sostenibile e innovativo».