Sette consiglieri provinciali di Vibo Valentia hanno presentato le dimissioni, determinando la crisi politica dell’amministrazione guidata da Corrado L’Andolina. Le dimissioni, protocollate questa mattina, 14 ottobre, e inviate al presidente del’laula, al segretario generale dell’ente e al prefetto, sono state firmate da Cosimo Nicola Papa, Alessandro Lacquaniti, Carmine Franzè, Serena Lo Schiavo, Antonino Schinella, Vincenzo Pagnotta e Giampiero Calafati.
Le motivazioni: «Gestione lesiva della dignità istituzionale»
Nel documento congiunto, i consiglieri hanno espresso un «profondo dissenso verso le scelte amministrative» e la gestione politica di L’Andolina, giudicata «lesiva della dignità e del ruolo istituzionale dei consiglieri». Una rottura che mette fine a settimane di tensioni interne e accuse di scarsa collegialità. Restano fuori dal gruppo dei dimissionari i consiglieri La Sorba (vicepresidente della Provincia), Mangiardi e Lentini, che al momento non hanno aderito all’iniziativa.
La spaccatura si era già manifestata nelle ultime sedute del consiglio provinciale, spesso andate deserte. Il 1° ottobre, ad esempio, non si era raggiunto il numero legale per discutere la stabilizzazione dei tirocinanti provinciali. Nelle ore precedenti alle dimissioni, alcuni consiglieri avevano criticato anche la convocazione del Consiglio alle 8 del mattino, definendola «illogica e irrispettosa».
Il presidente rimarrà regolarmente in carica
Nonostante le dimissioni di sette consiglieri provinciali su dieci – non hanno rassegnato le proprie dimissioni soltanto i consiglieri Nicola Lasorba (vicepresidente in carica) e Carmine Mangiardi, (il consigliere Vincenzo Lentini non ha partecipato all’assise odierna per motivi professionali) – il presidente della Provincia resterà regolarmente in carica e continuerà ad espletare le sue funzioni di legge. Lo stesso infatti non è sfiduciabile né le sue sorti sono collegate a quelle del Consiglio provinciale. Assise, quest’ultima, che dovrà invece essere rinnovata entro novanta giorni dalla data odierna, così come sancito dalla normativa vigente.
L’Andolina: «Perseguito la legalità e l’interesse pubblico»
I consiglieri prima di ratificarle, presentandole al protocollo dell’Ente, hanno comunque approvato, nel corso dell’assise provinciale, la “Variazione al bilancio di previsione finanziaria 2025-2027” e congiuntamente la “Variazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027”, atti amministrativi fondamentali per il processo di stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS). Il presidente L’Andolina, nel corso del suo intervento, ha evidenziato al riguardo di avere «rigorosamente perseguito la legalità e l’interesse pubblico». Per poi chiosare «Ho un senso di responsabilità altissimo per le istituzioni e per la comunità, il mio dovere è tutelare l’Ente».