Da giovedì 10 a sabato 12 aprile, dalle 10 alle 18, la scienza e la divulgazione saranno celebrate grazie al Festival della Scienza e della Curiosità “Pensa Tu”, ospitato presso il Valentianum. Enti di ricerca, associazioni specializzate, esperte ed esperti di comunicazione culturale sono pronti ad accogliere la cittadinanza all’insegna della curiosità per ciò che ci circonda. Sante Mazzei, artista di rinomanza internazionale specializzato in illustrazione scientifica e paleoarte, ne è il fondatore: lo abbiamo intervistato in esclusiva.
Insolito per Vibo Valentia ospitare un festival della scienza estraneo rispetto alle istituzioni scolastiche locali: chi sono gli organizzatori?
«Il Festival della Scienza e della Curiosità “Pensa Tu” è un Festival che ha una natura itinerante. Ha trovato terreno fertile nel Vibonese, che ha dimostrato grande apertura verso le tematiche dell’evento. Dopo tutto Vibo Valentia ospita già un altro ottimo Festival dedicato alla scienza, organizzato ogni anno dal Liceo Scientifico “G. Berto” e che quest’anno si terrà subito prima di “Pensa Tu”, nell’ottica di dedicare l’intera settimana al sapere scientifico. “Pensa Tu” si è già svolto con successo a Cosenza, con le sue prime tre edizioni. Più recentemente invece in Basilicata, sul lago Sirino, con la quarta edizione. Quella di Vibo Valentia sarà il quinto evento targato “Pensa Tu”. Ad organizzare l’iniziativa è Orizzonte degli Eventi, un’associazione di promozione sociale. Essa si occupa di organizzare e promuovere eventi innovativi e di grande coinvolgimento, soprattutto sul territorio calabrese. Fondamentale è stato poi il coinvolgimento del Centro Studi e Formazione Sigma di Vibo Valentia, già organizzatore in passato di simili iniziative».
Qual è il confine tra scienza e curiosità, entrambe bandiera della manifestazione?
«L’evento è dedicato alle scuole, ma anche alle famiglie. Essere curiosi, pronti a porsi sempre nuove domande, è fondamentale per stimolare la crescita dei ragazzi. Ma serve anche alla socialità e ai buoni rapporti con le persone più grandi. I visitatori sono invitati dunque ad essere molto curiosi e a porre tante domande a tutti i divulgatori coinvolti nell’iniziativa. Ne usciranno sicuramente soddisfatti e arricchiti di tante nuove nozioni su scienza, tecnologia e ambiente».
Tre anni fa nasceva a Cosenza l’evento, per la prima volta sbarcato in ulteriori location fuori provincia; come è nata la tappa nella nostra città?
«La provincia di Vibo ha risposto molto bene alla notizia di una nuova edizione al Complesso Valentianum. Se avrà successo, come ci auguriamo, sarà sicuramente nostra premura ripetere ancora una volta l’evento su Vibo. E (perché no?) lo proporremo anche ad altre città fuori dalla Calabria. Nel Nord Italia, eventi di questo tipo tengono anche più edizioni durante lo stesso anno».

In programma sono previste due mostre fotografiche visitabili ogni giorno, di che cosa si tratta?
«Esatto! Sono in programma due mostre che piaceranno moltissimo agli appassionati di cosmo e agli amanti degli aracnidi! La prima (“I Colori dell’Universo”) è una mostra di astrofotografia curata da Passione Astronomia, una delle più grandi community italiane di astrofili, che racconterà attraverso questi scatti la bellezza del nostro Universo. La seconda (“Chi ha paura dei ragni?”) è realizzata da Pierluigi Rizzo, fotografo naturalista di origini calabresi, che con i suoi scatti racconta la bellezza di questi animali fin troppo spesso fraintesi e associati al sentimento della paura. Fra le altre cose, Rizzo è il fotografo calabrese vincitore nella categoria Aracnidi del Close-up Photographer of the Year, il prestigioso concorso fondato nel 2018 dalla coppia di coniugi Tracy e Dan Calder con lo scopo di raccontare la natura vista da vicino».
Beneficeranno di uno spazio fisso svariate realtà del territorio e non solo: quali esperienze offriranno al pubblico?
«Il chiostro del Valentianum diventerà un vero e proprio percorso espositivo. Si potranno incontrare divulgatori, ricercatori, associazioni specializzate ma anche realtà istituzionali e scuole del territorio. Ognuna di queste realtà sarà ben disposta a dialogare con i visitatori e raccontare la propria mission, oltre che i progetti più recenti che la vede impegnata».
Sul palco dei talk si alterneranno alcune figure rinomate della divulgazione scientifica, come avete proceduto nella selezione?
«Per quanto riguarda gli ospiti, abbiamo selezionato sicuramente delle figure verso le quali proviamo profonda stima e che siamo sicuri risulteranno interessanti per i visitatori dell’evento. Parliamo dunque di figure di spicco del mondo della divulgazione scientifica, ma anche di comunicatori della scienza che hanno saputo farsi strada sui social, facendo breccia nel cuore dei più giovani. Il programma con tutti gli espositori e con i talk previsti durante le tre giornate è disponibile sul sito www.pensatu.it, nella sezione dedicata all’edizione di Vibo Valentia».
Le aspettative più alte che nutrite particolarmente per la tre giorni vibonese?
«Sappiamo che le scuole sono già molto entusiaste di partecipare e siamo sicuri che i ragazzi rimarranno colpiti dagli espositori e dalle attività in programma. Vorremmo ritrovare poi lo stesso entusiasmo anche negli adulti e nei visitatori che ci raggiungeranno durante il pomeriggio!».
L’accesso alla kermesse è garantito tramite l’acquisto di un biglietto giornaliero o di un abbonamento per tutte le giornate, direttamente all’ingresso oppure in prevendita su Liveticket: https://www.liveticket.it/pensatufestival. Le persone fino ai 6 anni o con difficoltà motoria possiedono il diritto di accedere gratuitamente, inoltre alle scuole è riservata un’entrata mattutina speciale previa prenotazione, attivabile compilando il seguente modulo https://tinyurl.com/3j6u2u9v o inviando una mail a info@pensatu.it.