«Sinistra Italiana esprime preoccupazione e dubbi su come si sta evolvendo la programmazione dei lavori per l’adeguamento sismico e dell’efficientamento energetico sull’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, intervento da fare con un investimento di 25 milioni di euro provenienti dai fondi del Pnnr. Questo intervento programmato da tempo, non ha visto la giusta correlazione con le procedure da adottare per il trasferimento, cosi come annunciato dalla triade commissariale di Vibo Valentia in questi giorni, dei reparti di ortopedia, oculistica e chirurgia compreso il blocco operatorio». Così il coordinatore di sinistra Italiana vibonese Fortunato Petrolo.
«La responsabilità di tutto ciò? Nela triade commissariale»
«Siamo al paradosso – commenta l’interessato – , ad un mese della scadenza dell’avvio dei lavori, pena la perdita dei finanziamenti previsti dai fondi del Pnnr, non c’è un piano operativo definito su come e dove trasferire i reparti e sala operatoria? Oppure predisporre un ospedale da campo in città. Sinistra Italiana, ritiene che oggi le responsabilità di tutto ciò, sono ben individuate nella triade commissariale e nel presidente della Regione Roberto Occhiuto, nonché commissario alla sanita in Calabria».
Oggi – aggiunge ancora il coordinatore – «tutti noi dobbiamo avere la necessaria consapevolezza dell’importanza che riveste l’intervento succitato sulla struttura ospedaliera di Vibo Valentia, che se non attuato sarà la causa della perdita di 25 milioni di finanziamento necessari per l’adeguamento sismico ed energetico previsto nel progetto finanziato dai fondi del Pnnr».
Il dovere di dire la verità
Sinistra Italiana non entra nel merito se sia o meno necessario predisporre un ospedale di guerra con i moduli o con tende, «noi – dice però Petrolo – ci poniamo un altro interrogativo: se si perdono i finanziamenti e le opere previste nel progetto esecutivo presentato e finanziato con fondi del Pnrr, non saranno realizzate, cosa può succedere? La struttura verrà mantenuta in queste condizione, oppure si potrebbe correre il rischio che venga resa inagibile per mancanza di sicurezza? Quindi in attesa della costruzione del nuovo ospedale si può correre davvero il rischio di non avere una struttura ospedaliera nella citta di Vibo Valentia con grave e pericolose conseguenze sanitarie».
Sono domande – aggiunge sempre Petrolo – «alle quali la triade commissariale dell’Asp di Vibo Valentia, il commissario alla sanità e presidente della Regione Calabria, hanno il dovere di dire la verità ai cittadini della provincia di Vibo Valentia, che da anni vengono depauperarti da continui scippi dai posti letto, dei disservizi della Farmacia territoriale, dei dispositivi salvavita per il controllo del diabete, dalla chiusura di reparti come la psichiatria, per carenza di personale».
A sostengo della sanità pubblica
Sinistra Italiana – viene ricordato – «è convinta sostenitrice della sanità pubblica, ritiene che non ce’ più tempo da perdere, c’è bisogno di avviare una concreta rivoluzione culturale, la politica Vibonese tutta, i cittadini devono avviare una protesta forte e decisa contro questo modo di gestire la sanità Vibonese, ponendosi a sostegno e alla difesa del proprio presidio ospedaliero e del diritto alla cura e alla salute, così come garantito dalla Carta Costituzionale. Noi crediamo nella politica al servizio del cittadino, crediamo nella proposta condivisa e finalizzata alla risoluzione dei problemi, non crediamo a quella politica che di fronte allo sfascio, come in questo caso, si trincera nella difesa del proprio orientamento politico».
Oggi, a dire di Petrolo, «non è a rischio la salute di una parte dei cittadini di orientamento politico avverso, oggi è a rischio la nostra esistenza e quella dei nostri figli e dei nostri nipoti».
Necessario elaborare un MasterPlain
Su queste considerazioni, come Sinistra Italiana «riteniamo che sia fondamentale elaborare un MasterPlain, condiviso e approvato, in tempi brevi, dai soggetti istituzionali presenti sul territorio (Prefettura, Comune, Regione, Conferenza dei sindaci ) allo scopo di individuare le opportune soluzioni progettuali e organizzative, corrispondenti alla difficoltà derivanti da queste straordinarie situazioni logistiche e necessarie per garantire la sicurezza del personale sanitario e la continuità dei servizi alla popolazione vibonese».
Appello a Occhiuto: mettere in campi le azioni opportune
Infine, Petrolo chiede senza indugi «al presidente della Regione, nonché commissario della sanità, di mettere in atto le opportune azioni allo scopo di garantire a tutti il diritto alla salute e assicurare a tutti i cittadini un servizio dignitoso per le proprie cure. Sinistra Italiana ribadisce il sostegno alla sanità pubblica, attendiamo risposte concrete».