Un problema atavico, ormai diffuso in città e nelle frazioni da troppo tempo. Il manto stradale a Vibo Valentia è in condizioni pessime, e non mancano le quotidiane segnalazioni da parte dei cittadini che evidenziano le gravi problematiche legate alla viabilità.

Istituzioni incapaci di rispondere
Un campo di battaglia disseminato di buche, cantieri in fase di ultimazione e di partenza, arterie interrotte da frane e allagamenti, come avvenuto nelle scorse settimane nell’hinterland del capoluogo. I cittadini vibonesi lamentano da mesi, anni, condizioni stradali insostenibili, mentre le istituzioni locali sembrano incapaci di rispondere efficacemente all’emergenza, se non con interventi “tampone” e lavori che negli anni sembrano durare ben poco.
Realtà allarmante
Un tour per le vie cittadine – come documentato innumerevoli volte dalla stampa locale – rivela una realtà allarmante: buche profonde, spesso invisibili perché coperte da detriti o acqua, costringono automobilisti e motociclisti a pericolosi slalom quotidiani. Alcune, come quella all’inizio di via San Giovanni Bosco – talmente profonda da dover essere necessariamente aggirata per evitare spiacevoli conseguenze – sono così grandi da sembrare crateri e hanno già causato danni a pneumatici e sospensioni.
“Città groviera“
I cittadini parlano di una “città groviera”, dove anche le strade nei pressi di strutture fondamentali come tribunale (nel caso di quello “nuovo”, in via Lacquari si registrano già vistose crepe e buche dopo tre anni dall’intervento di bitumazione), ospedale (vedi viale della Pace e limitrofe) e biblioteca comunale (alla fine di via Jan Palach) presentano voragini pericolose. La rabbia cresce soprattutto perché le segnalazioni ai vigili urbani e agli uffici comunali restano, nella maggior parte dei casi, senza risposta. Anzi senza soluzione.
Viavai di mezzi pesanti su Viale Affaccio
C’è poi viale Affaccio, dove si registra una delle situazioni più critiche e dove i cittadini denunciano un costante viavai di mezzi pesanti, polvere e rumori senza vedere ancora progressi concreti. Ed ancora, il quartiere Moderata Durant: nelle strade interne (via Giovanni Spadolini, via Nilde Iotti ed altre) bisogna fare lo slalom tra squarci e tombini fuori livello.

Cantieri disseminati per la città
A peggiorare la situazione sul fronte viabilità contribuisce la presenza dei cantieri disseminati per Vibo Valentia, che rallentano ulteriormente il traffico e generano confusione tra i conducenti. Questi interventi, alcuni dei quali previsti nel quadro del rifacimento della rete fognaria e delle infrastrutture urbane, procedono talvolta – e purtroppo – a rilento.
Non bastano buche e cantieri a descrivere il contesto della viabilità a Vibo Valentia. Le recenti piogge torrenziali del marzo 2025 (come abbiamo avuto modo di scrivere nello scorso numero) hanno provocato frane diffuse, interruzioni stradali e isolato interi quartieri come Triparni, Longobardi e le Marinate. Menzione a parte per San Pietro, che dopo quattro anni di isolamento, con la frazione raggiungibile solo da una mulattiera, può finalmente tornare alla normalità vista la riapertura della strada d’accesso avvenuta il 19 maggio.
Dalle proteste pubbliche all’ironia sui social network
La popolazione, esasperata, alterna proteste pubbliche a ironia sui social network, dove le buche diventano “piscine olimpioniche” e le vie cittadine vengono paragonate a dei sentieri impervi di montagna. E per di più “bombardati”. Ma dietro la satira si cela una profonda delusione verso le istituzioni locali, colpevoli di non aver garantito i principi di sicurezza e di “normalità”.
Alcuni comitati civici, come quello dei residenti di Moderata Durant, stanno portando avanti una battaglia incentrata non solo su questo aspetto, ma anche sul fronte decoro. Una battaglia che non può che essere ben accolta dalle istituzioni, obbligate a fornire risposte. Al più presto possibile.
