Si può parlare senza esitazioni di vera e propria ecatombe ai test d’ingresso per Medicina in Calabria. La prima sessione dopo il nuovo sistema del semestre filtro ha registrato una percentuale di promossi drammaticamente bassa sia all’Università della Calabria che all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Il vero ostacolo? L’esame di Fisica, che ha falcidiato la quasi totalità dei candidati.
Come già temuto alla vigilia, l’esame di Fisica si conferma la prova più complicata dell’intero percorso. Nei campus di Arcavacata e di Germaneto, infatti, la percentuale di idonei è scesa sotto il 10%, generando un’ondata di bocciature che ha lasciato storditi migliaia di aspiranti camici bianchi. Il nuovo modello di accesso prevede infatti il superamento di tre prove obbligatorie: Chimica, Biologia e Fisica Senza il superamento dei test in tutte le discipline, non è possibile proseguire nel percorso di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Nuova prova il 10 dicembre: risultati prima di Natale
Una nuova sessione è prevista per mercoledì 10 dicembre, con la pubblicazione dei risultati attesa pochi giorni prima di Natale. Sarà un momento decisivo per migliaia di studenti che sperano di ribaltare un esito finora sconfortante. Tuttavia, i numeri registrati in questa prima tornata fanno temere che il trend negativo possa replicarsi, lasciando dietro di sé una scia di posti vacanti.
Il quadro che si sta delineando, a livello nazionale, è particolarmente preoccupante. Con percentuali così basse di studenti che superano tutte le prove, si fa sempre più concreto il rischio che anche le università della Calabria non riescano a coprire nemmeno i posti disponibili per Medicina. Un paradosso in una Regione che registra una costante carenza di medici e personale sanitario qualificato, ma che al tempo stesso vede centinaia di studenti bloccati a causa di prove estremamente selettive.
































